La responsabilità sociale è parte integrante del DNA della nostra azienda. Da sempre Biofarma Group è impegnata nel raggiungimento dell’importante obiettivo di migliorare la vita delle persone attraverso il suo lavoro e soprattutto tramite il sostegno di una serie di progetti solidali legati da valori comuni: inclusione, solidarietà, dignità, condivisione e partecipazione.
Per questo motivo Biofarma Group non ha potuto restare indifferente alla grave situazione di conflitto che l’Ucraina sta vivendo e alle necessità di milioni di persone la cui vita è stata travolta da questa catastrofe.
La guerra ha infatti causato numerose vittime civili, la distruzione di infrastrutture, lo sfollamento di 8 milioni di persone e ha costretto migliaia di cittadini ad abbandonare le loro case in cerca di sicurezza, protezione e assistenza.
Secondo l’UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati), il conflitto ha provocato il più grave flusso migratorio in Europa dalla Seconda guerra mondiale. A partire dal 24 febbraio, più di 5 milioni di Ucraini sono fuggiti dalla guerra. Nel primo mese del conflitto, ovvero al 21 marzo 2022, 59.589 persone erano arrivate dall’Ucraina in Italia, di cui 30.499 donne, 5.213 uomini e 23.877 bambini. Ad aprile questi numeri sono quasi raddoppiati: quasi 100.000 Ucraini hanno raggiunto l’Italia (1).
Ecco perché Biofarma Group ha deciso di sostenere un progetto di accoglienza dedicato a due famiglie in fuga dalla guerra di cui fanno parte, nel complesso, due donne e mamme, Yana e Anna, tre ragazze, Sofiia di 13 anni, Tetiana di 21 e Daria di 22 e due bambini, Polina e Tiymofii di 5 anni.
Yana e Anna provengono da Severodonetsk, una città situata nella regione di Lugansk e, prima di essere costrette a lasciare la loro vita per trovare un rifugio sicuro per sé e per le loro famiglie, lavoravano rispettivamente presso un’azienda del settore tessile e una catena di supermercati.
Il progetto di Biofarma Group ha innanzitutto permesso alle due famiglie di trovare un’abitazione: alloggeranno non molto distante dallo stabilimento aziendale di Mereto di Tomba, in un edificio adibito a dimora appositamente per la situazione di emergenza.
Oltre al sostegno fornito in termini di vitto e alloggio, è volontà del Gruppo sostenere un progetto di integrazione più ampio che comprenderà quindi, oltre a una serie di eventi di inserimento e socializzazione, la creazione di un solido percorso lavorativo e scolastico per i membri delle famiglie ospitate, nella speranza di dare loro una possibilità di ricostruire, almeno in parte, la vita che sono stati costretti ad abbandonare.