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Less is more: le nuove frontiere dell’Health & Beauty Care semplice e sostenibile

Data: 30_08_2021
Categoria: R&D Innovation

Meno sprechi, meno impatto sull’ambiente, meno costi, meno ingredienti in formula significano più valore, più eticità, più efficacia. Essenziale e semplice sono le parole chiave di un approccio sostenibile: come si declinano in Biofarma Group? Lo abbiamo chiesto ai colleghi dell’R&D e degli Affari Regolatori.

Integratori alimentari

Mettere a punto formulazioni ricche di attivi, con meno eccipienti, che possano dare buoni risultati in fase di industrializzazione pilota, riducendo la possibilità di errore nelle produzioni in larga scala e consentendo all’azienda di abbattere i tempi e il rischio di costi aggiuntivi: sostenibilità, infatti, è sinonimo di capacità organizzativa e collaborazione.

– “Formulare un prodotto è solo una parte del nostro obiettivo: sviluppiamo progetti, diamo forma alle idee, quindi, è necessario lavorare in modo sinergico con i clienti e i membri del team per rispettare le tempistiche, riducendo il più possibile le rilavorazioni e gli sprechi – spiega Sara Pezzetta, Strategic Project Leader del gruppo Biofarma.

La sostenibilità comincia dalla progettazione del prodotto, che deve essere più possibile efficace, e da una scelta degli ingredienti ben ponderata. – “Premiamo ingredienti botanici a basso impatto ambientale, ma anche quelli che si ispirano alle tradizioni delle generazioni passate, utilizzando le più avanzate conoscenze per valorizzare ciò che offre la natura e fornendo soluzioni sostenibili per l’ambiente – prosegue Pezzetta.

Utilizzare ingredienti di origine naturale o derivanti da riciclo riducendo al minimo l’utilizzo degli eccipienti, sviluppare formule che siano compatibili con i materiali del packaging green e, parallelamente, migliorare la performance del prodotto sono, dunque, le sfide che ogni giorno i formulatori devono affrontare.

La scelta dei fornitori, inoltre, gioca un ruolo cruciale: – “cerchiamo partner che possano garantire l’origine degli estratti erbali, fornire ingredienti di qualità comprovata e condividere i nostri valori etici. Anche nella scelta del packaging, dove possibile prediligiamo l’uso del vetro e soluzioni pluridoseriducendo gli imballi. Un grande lavoro viene fatto sulle etichette, a favore di informazioni concise ma chiare e complete” -.

Cosmetici green

Individuare il fornitore giusto è la base anche per lo sviluppo delle formulazioni skincare: – “le materie prime provengono soprattutto dall’Italia e dall’Europa, per non impattare troppo sui costi di trasporto – spiega Valentina Scalfari, formulatrice R&D per il settore cosmetico – “premiamo fornitori virtuosi i cui prodotti non recano danno all’ambiente, né alle comunità locali né agli animali, ma anche quelli che sanno riutilizzare gli scarti dell’industria alimentare. Pensiamo, per esempio, ai fondi del caffè che in cosmesi sono preziosi ingredienti per gli scrub” -.

Il tema della sostenibilità ambientale, unito al concetto di bellezza naturale, senza artefatti, ha portato all’aumento della richiesta di prodotti puliti, semplici e sicuri. – “Le nostre formule green sono certificabili NATRUE, uno standard elevato che definisce la naturalezza dei prodotti cosmetici, aiutando i consumatori a riconoscerli, con la garanzia dell’impiego di materie prime 100% naturali e non OGM” -.

Tra i temi maggiormente sentiti, quello della salvaguardia dell’acqua che porta alla realizzazione di formule molto ricche e concentrate, e di prodotti solidi per la detergenza, green anche nel metodo di lavorazione che avviene a freddo, con l’utilizzo di sole forze meccaniche. In questo ambito, oltre ai collaudati shampoo e balsamo solidi, si aprono nuove interessanti prospettive: – “Stiamo conducendo uno studio sui detergenti con materie prime biodegradabili. In Italia, il mercato del green è un terreno ancora da esplorare, spesso orientato dalla moda e non da principi radicati. – precisa Scalfari – Le nuove generazioni sono le più sensibili e attente, rappresentano il driver principale per rendere il consumo di questi prodotti una scelta consapevole” -.

Packaging sostenibile

Il concetto di eco-sostenibilità ha riscosso un crescente interesse negli ultimi anni non solo da parte dell’opinione pubblica e delle autorità locali ma anche delle aziende, soprattutto in ambito alimentare. Quest’ultime hanno mostrato una crescita di circa il 10% in termini di prodotti con materiali packaging eco-sostenibili, mentre l’impiego di materiali riciclati ha segnato un incremento dell’8% nel mercato europeo.

Lo stesso andamento interesserà nei prossimi anni anche il mercato degli integratori alimentari, motivo per cui le aziende stanno mostrando un forte interesse verso il concetto di packaging eco-sostenibile.

Biofarma Group è già al lavoro per tentare di rispondere a questo bisogno. – “Il vero problema è la ricerca di un packaging primario con materiali eco-sostenibili alternativi alla plastica o all’alluminio, che possano garantire il mantenimento delle specifiche nel tempo con una shelf life del prodotto finito equivalente o di poco inferiore a quella attuale” – spiega Alessandro Taddei, Responsabile degli Affari Regolatori del gruppo Biofarma.

– “Non dimentichiamo che in molti casi l’assenza di una industrializzazione di questi nuovi materiali implica un forte incremento dei costi, limitando la possibilità di presentare alternative innovative di packaging eco-sostenibili ai nostri clienti. Ciò non esclude che nel breve periodo questi ostacoli potranno essere superati”.

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