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Immagine raffigurante alcune donne, target del prodotto Respecta contro la disbiosi vaginale
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Disbiosi vaginale: da Biofarma Group un prodotto per la salute del microbiota

Data: 30_05_2023
Categoria: R&D Innovation

La vaginosi batterica è considerata la causa più comune di infezione vaginale tra le donne in gravidanza e non, con una prevalenza compresa fra il 4,9 e il 36,0% (dati riportati da studi europei e americani).

Inoltre, circa il 75% delle donne in età riproduttiva ha almeno un episodio di candidosi vulvovaginale (VVC) e circa nella metà di loro si verificano due o più recidive. L’agente patogeno più comune è la Candida albicans, che viene isolata nell’85-90% dei casi.

Anche la colonizzazione asintomatica con Candida Spp. è comune. Può essere riscontrata in circa un terzo delle donne senza sintomi ed è stata identificata nel 70% delle donne durante un periodo di osservazione di un anno.

L’insorgenza di queste patologie è legata al verificarsi di un fenomeno comune: l’alterazione della flora batterica vaginale, nota anche come disbiosi. Si tratta di una problematica che può verificarsi facilmente nella vita di una donna e che, spesso, i comuni trattamenti antibiotici faticano a eliminare definitivamente.

 

Che cos’è la disbiosi? Cause e sintomi dell’alterazione del microbiota vaginale

La vagina è un ambiente complesso colonizzato da una comunità eterogenea di microrganismi, nota come microbiota vaginale.

Tra questi, il Lactobacillus spp. rappresenta il microrganismo predominante in un ecosistema vaginale sano; la sua importanza è data dalla capacità di produrre acido lattico e favorire la salute dell’epitelio vaginale, oltre che di mantenere il pH a livelli fisiologici (circa 4/4.5) ostacolando così l’invasione di patogeni esterni o la proliferazione di patobionti (ceppi commensali potenzialmente patogeni). A ciò si aggiunge la produzione di batteriocine  e un’importante funzione antimicrobica.

Spesso possono verificarsi alterazioni nella composizione dell’ecosistema vaginale e, nello specifico, può succedere che un’anormale varietà microbica con molti patogeni si sostituisca alla normale flora vaginale dominata dai lattobacilli. Questo genera uno stato di squilibrio o, per l’appunto, di disbiosi che, come già anticipato, rende più facile l’insorgenza di infezioni vaginali e altre patologie come la vaginosi batterica (BV) e la vaginite aerobica (AV), entrambe associate a un rischio significativamente aumentato di parto pretermine in caso di gravidanza o di candidosi vulvovaginale (VVC).

Cause della disbiosi vaginale

Ad esempio, la vaginosi batterica è caratterizzata da un aumento del pH vaginale (tipicamente ≥ 4,5), un aumento delle perdite vaginali, odore sgradevole e sostituzione dei lattobacilli vaginali con batteri anaerobi. Di fatto, le donne a cui è stata diagnosticata la BV hanno fino a 1000 volte più batteri anaerobi rispetto alle donne sane.

La vaginite aerobica viene invece definita in base a condizioni specifiche che comprendono perdite gialle abbondanti inodore, aumento del pH vaginale (tipicamente ≥ 5), infiammazione con infiltrazione leucocitaria (aumento del numero di leucociti), assenza della flora lattobacillare e presenza di microbi aerobi predominanti.

Le cause che possono portare a una disbiosi vaginale possono essere numerose in quanto l’equilibrio dell’ecosistema è molto delicato. Nello specifico possono essere motivo di squilibrio alterazioni ormonali, l’attività sessuale, le fasi del ciclo mestruale, il consumo di antibiotici ad ampio spettro, prodotti per l’igiene intima troppo aggressivi e anche stress e un calo delle difese immunitarie.

In genere, per la cura delle patologie legate alla disbiosi del microbiota vaginale vengono utilizzati trattamenti antibiotici o antimicotici che però non sempre sono efficaci o comunque possono comportare degli effetti collaterali come lo sviluppo di una resistenza ai farmaci che può comportare una maggiore possibilità di recidive difficili da curare.

In questo scenario emerge sempre di più come valida opzione l’assunzione per via orale di probiotici ad azione intestinale.

Respecta®: un prodotto per l’equilibrio del microbiota vaginale

I laboratori di Ricerca e Sviluppo di Biofarma Group, da sempre attivi nello sviluppo di prodotti a sostegno della salute delle donne, hanno elaborato una formulazione in grado di rappresentare un valido aiuto in caso di disbiosi vaginale e di patologie a essa associate.

Gli attivi selezionati per la formulazione sono tre: i ceppi probiotici L. acidophilus GLA-14 e L. rhamnosus HN001 e la lattoferrina.

Ingredienti del prodotto Respecta contro la disbiosi vaginale

La scelta dei ceppi di lattobacilli deriva dalla necessità di risolvere il problema dell’incapacità degli antibiotici di ripristinare spontaneamente la normale flora batterica vaginale. Infatti, ciò può avvenire solo attraverso una ricolonizzazione dell’ecosistema da parte dei lattobacilli che, come già sottolineato, svolgono l’importante ruolo di creare una barriera contro gli agenti patogeni.

Ecco perché numerosi studi si sono concentrati sulla ricerca di una soluzione, ovvero sull’osservazione degli effetti derivanti proprio da un’integrazione di questi microrganismi.

Nello specifico uno studio ha osservato gli effetti dei ceppi selezionati per questa formulazione, L. acidophilus GLA-14 e L. rhamnosus HN001, contro quattro diversi batteri responsabili sia di infezioni batteriche che di recidive. I risultati hanno mostrato la capacità della combinazione di lattobacilli di inibire la crescita di tutti gli agenti patogeni testati.

Anche la lattoferrina ha un forte impatto sulla crescita e sulla diversità del microbiota; si tratta di una glicoproteina del latte con funzioni antimicrobiche, antinfiammatorie, capacità di attività immunomodulatorie e in grado di inibire la crescita di un’ampia gamma di batteri patogeni e, allo stesso tempo, promuovere la crescita di microrganismi benefici, come i lattobacilli e i bifidobatteri.

L’azione sinergica di L. acidophilus GLA-14, L. rhamnosus HN001 e lattoferrina si  unisce quindi in una formulazione nutraceutica innovativa con un meccanismo d’azione comprovato e studiato clinicamente per ripristinare e mantenere una flora vaginale sana e promuovere la salute del tratto genitourinario: Respecta®.

L’efficacia del prodotto è stata testata in vitro in una prima fase e in vivo in una seconda che ha previsto lo svolgimento di diversi trial eseguiti sia su campioni di donne sane che di soggetti affetti da infezioni vaginali.

Nello specifico Respecta® è stato testato su un campione di 40 donne sane (studio completo) e 40 donne con una situazione intermedia di disequilibrio della flora vaginale (studio completo). In entrambi i casi è stata osservata la capacità delle componenti della formulazione di colonizzare il tratto vaginale, garantendone quindi il mantenimento del benessere.

In due diversi trial il prodotto è stato inoltre testato su campioni di donne affette da vaginosi batterica e candidosi vulvovaginale: in entrambi i casi i risultati hanno evidenziato una capacità della formulazione di indurre un miglioramento dei sintomi, aumentare il tasso di guarigione e abbassare il numero di casi di recidiva delle patologie.

La presenza di test effettuati sia su donne sane che su donne con casi di disbiosi vaginale, o addirittura già di patologie correlate, evidenzia una duplice funzione del prodotto: sia preventiva mirata al mantenimento dell’equilibrio della flora batterica, sia di azione coadiuvante della cura di  infezioni del tratto vaginale.

Il protocollo di assunzione raccomandato prevede il consumo, assieme ad un bicchiere di acqua, di una capsula due volte al giorno per 5-7 giorni, preferibilmente lontano dai pasti, proseguendo poi con l’assunzione di una capsula al giorno per un’ulteriore settimana, o secondo parere del medico curante. Il prodotto può essere assunto anche durante terapia antibiotica.

Infine, Respecta® è un’innovativa formulazione che non richiede refrigerazione per la conservazione. Le capsule sono infatti sigillate singolarmente in un blister di alluminio che consente di garantire che i probiotici rimangano vitali fino al momento dell’assunzione e soprattutto in quantità sufficienti al conseguimento degli obiettivi terapeutici.

 

A cura di:

  • Antonella Venuti: R&D Manager

  • Valentina Milite: R&D Food Supplement

 

Bibliografia

  • Bertuccini L., Russo R., Iosi F., Superti F., “Effects of Lactobacillus rhamnosus and Lactobacillus acidophilus on bacterial vaginal pathogens”, International Journal of Immunopathology and Pharmacology 1–5

  • De Alberti D., Russo R., Terruzzi F., Nobile V., Ouwehand A. C., “Lactobacilli vaginal colonisation after oral consumption of Respecta® complex: a randomised controlled pilot study”, Archives of Gynecology and Obstetrics volume 292, pages 861–867 (2015)

  • Russo, R., Edu, A., & De Seta, F. (2018). Study on the effects of an oral lactobacilli and lactoferrin complex in women with intermediate vaginal microbiota. Archives of Gynecology and Obstetrics, 298(1), 139-145

  • Russo, R., Superti, F., Karadja, E., & Seta, F. D. (2019a). Randomised clinical trial in women with Recurrent Vulvovaginal Candidiasis: Efficacy of probiotics and lactoferrin as maintenance treatment. Mycoses, 62, 328–335.

  • Russo, R., Karadja, E., & Seta, F. D. (2019b). Evidence-based mixture containing Lactobacillus strains and lactoferrin to prevent recurrent bacterial vaginosis: a double blind, placebo controlled, randomised clinical trial. Beneficial Microbes, 10, 19–26

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